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Rigenerazione Container? non solo case …

Emergenza abitativa, recupero e rigenerazione questi i pilastri di una nuova formula progettuale che pone l’attenzione sul riuso dei “container”. Torniamo a parlare di loro per approfondire e mostrarvi  come quello che appare complesso per il nostro paese è in realtà una soluzione concreta per molti paesi, dall’Europa all’Africa.  Premesso che  in Italia fare ciò non è ancora possibile, se non presentando una pratica per ottenere un licenza edilizia, e di conseguenza perdendo di fatto il vantaggio di superare i limiti burocratici; all’estero appare sempre più evidente il trend della rigenerazione, non solo a finalità abitative, con la creazione di veri e propri quartieri e aree servizio per il contesto cittadino.

Abbiamo selezionato alcune delle realizzazioni più significative in grado di mostrare come quello che appare “vetusto e anti estetico” possa trasformarsi ed esprimere un design innovativo e funzionale seppur dal sapore industriale .

  • The Artworks Elephant – Londra: fa parte di un ampio progetto di riqualificazione urbana del quartiere Elephant & Castle della capitale britannica.  Tanti progetti ambiziosi, per una delle zone più vivaci di Londra, che attirano le nuove generazioni di studenti e di imprenditori, tra questi spicca, all’interno del famigerato Heygate Estate, The Artworks Elephanth,uno spazio dedicato ai giovani imprenditori e agli studenti. Diversi container ristrutturati sono diventati uffici ideali per start-up e piccole imprese.

 

  • Condominio container Maboneng di Johannesburg (Sud Africa): questo edificio è stato costruito con l’impiego di 140 container ed è un perfetto esempio di condominio, realizzato unicamente con vecchi container ormai in disuso e trasformati per una nuova vita. L’ambizioso  progetto è stato realizzato dallo studio di architettura LOT-EK e si articola nello sviluppo di due edifici di sei piani che lasciano spazio a cortile interno, piscina e solarium. La ricerca di una rigenerazione urbana si esprime alla perfezione attraverso questo modello costruttivo che inserisce nel cuore di Maboneng una struttura puramente industrial che guarda al futuro, progettando edifici sostenibili realizzati con elementi riciclati. Il primo piano ospita negozi e locali commerciali con doppio affaccio su cortile esterno e interno.  I sei piani superiori sono invece adibiti ad appartamenti ognuno dei quali gode di appositi spazi esterni sia in comune con gli altri condomini che privati.

  • Keetwonen “case per studenti” – Amsterdam: con i suoi mille appartamenti è la cittadella studentesca fatta di container più grande del mondo, nonché uno dei più grandi edifici realizzati utilizzando come moduli-base i classici container. Questo insolito quartiere studentesco è stato realizzato tra il 2005 e il 2006, e , ancora oggi, rappresenta una delle soluzioni abitative per studenti più popolari nella città olandese. La struttura è stata realizzata tenendo conto della duplice necessità degli studenti di avere spazi privati da non condividere con estranei, e al tempo stesso di trovarsi in un contesto nel quale poter facilmente socializzare con i propri coetanei.  Ciascun alloggio è dotato di un proprio bagno personale, di una cucina e di una camera da letto-studio separata, oltre che di un balconcino e di un’ampia finestra che consente l’illuminazione naturale della casa. Tutti gli appartamenti sono forniti di connessione internet. All’interno della cittadella universitaria sono presenti, inoltre, un supermercato, un bar, alcuni uffici, un’area sportiva e un ampio parcheggio chiuso per le biciclette.

  • Hotel Wine Box – Valparaiso (Cile) : come suggerisce il nome, questo hotel a tema vinicolo sulla costa di Valparaiso offre alloggi fatti di 25 container marittimi recuperati dal vicino porto.  La struttura turistica vanta diversi primati: innanzitutto, è  il primo hotel ecologico costruito interamente con container riciclati in Sud America. È anche il primo hotel dell’emisfero australe a produrre il proprio vino e il primo hotel ecologico costruito in una città portuale! L’hotel Wine Box offre una terrazza privata per ogni camera, tutti i mobili sono frutto di un recupero e ad arricchire le pareti c’è una vasta galleria di murales dipinti a mano.

  • Temporary Shop Starbucks – Northglenn (Colorado) : un progetto iconico e sostenibile,  nato dal desiderio di riutilizzare i containers impiegati per trasportare i prodotti Starbucks nel mondo, in modo da ridurre l’inquinamento e i rifiuti che essi avrebbero potuto generare a fine ciclo. Piuttosto che dismetterli, il gruppo più famoso della caffetteria mondiale,  ha deciso di riutilizzarli cambiandone la destinazione d’uso: con soli quattro di questi è stato realizzato questo accattivante “negozio bandiera”. La struttura è completamente attenta al tema della sostenibilità, e per questo motivo è stata progettata pensando alla riduzione dei consumi energetici. Ad esempio l’acqua piovana che viene raccolta dal tetto della struttura è utilizzata per nutrire la vegetazione del paesaggio circostante, riducendone così il consumo.

 

Che ne pensate? Forse è il caso di renderci davvero “europei”….

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