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Minimalismo e Tiny House

Oggi voglio condividere una mia recente scoperta, grazie a Netflix , mi sono lasciata rapire dal docu-film sulla nuova e fervente filosofia del minimalismo , che nonostante il nome comune non ha nulla a che vedere con la minima art degli anni sessanta. Quando si parla di minimalismo si immagina all’istante il concetto di privazione. Ecco, niente di più sbagliato poiché il punto di partenza del minimalismo è  il possedere di meno, ma non ne è il punto di arrivo. Applicare il minimalismo significa fare focus su ciò che conta.

“La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più nulla da togliere”. Antoine de Saint-Exupéry

L’anima del minimalismo è espressa dalla sua declinazione nel design, come strumento per rimuovere il superfluo e focalizzare l’attenzione sull’essenziale. Sarà capitato anche a voi di imbattervi in tv-show che si occupino di TINY HOUSE, ovvero case talmente piccole che sarebbe più corretto chiamarle camere. I protagonisti decidono di vendere le loro dimore con spazi di oltre 100 mq per trasferirsi in questi esperimenti funzionali ed ergonomici. Alcune su ruote altre con la possibilità di essere collocate dove si preferisce.  Abbiamo già parlato di case prefabbricate, oggi voglio mostrarvi l’essenza assoluta dell’ABITARE, un nuovo modo di vivere super sostenibile, rinunciando a vizi, sprechi, oggetti inutili e favorendo il risparmio di suolo con il conseguente raggiungimento dell’autosufficienza energetica. Vi illustro alcune delle più rinomate che hanno segnato il cambiamento e il cui prezzo iniziale è intorno ai 36mila euro, per il modello più piccolo (15 mq).

  • KODA, nata dall’azienda di design estone Kodasema si costruisce in meno di sette ore e si smonta in meno di quattro. Il cubo di 25 metri quadrati, infatti, una volta preparate le fondamenta si monta in poche ore e altrettanto velocemente si può smantellare.E’ una casa passiva e intelligente. Il surplus di energia solare, ovvero il calore, viene immagazzinato nel pavimento e rilasciato a richiesta, le finestre sfruttano la diversa inclinazione dei raggi solari nelle diverse stagioni e in più la domotica, interagendo con l’utente, aumenta l’efficienza energetica a seconda delle abitudini di chi vi abita.

 

  • TINY HOUSE OF GRID, icona del movimento è stata costruita e arredata da una coppia, Andrew e Gabriella Morrison,  in soli 4 mesi per appena 33 mila dollari. Nonostante le misure ridotte gli spazi, grazie alle scelte progettuali come soffitti inclinati e pareti bianche, sembrano molto più grandi.  Anche vetri e finestre sono strategiche per dare un senso di maggiore profondità e sfruttare la massima illuminazione naturale. Numerosi i posti in cui riporre oggetti e vestiti, dagli armadi, che fungono anche da divisori fisici tra le “stanze” della casa, ai riquadri sotto la scala che sale fino alla camera da letto matrimoniale soppalcata. Una curiosità: la casa è totalmente autosufficiente energicamente, viene riscaldata da una stufa a legna e no è collegata alla rete idrica. Il bagno, infatti, presenta una Compost toilette. Questo vuol dire poter dire addio non solo alle tasse sulla casa, ma anche alle bollette.

 

  • ROLLING QUARTERS, una piccola casa su ruote che misura appena 20 metri quadrati. Realizzata da un giovane studente universitario Bradley di Jacksonville, in Florida, poco amante dei dormitori e desideroso di uno spazio indipendente oltre che di risparmiare sulle sempre più costose camere. Con soli 15 mila dollari ha creato un’abitazione a dimensione d’uomo che, in caso di necessità, può diventare uno spazio accogliente anche per una coppia. All’interno si trova lo spazio ideale per una camera da letto, un salotto con camera da pranzo, bagno e cucina. Inoltre Rolling Quarters è dotato di un ampio portico per godersi la serenità all’aperto a pochi passi da un ruscello.

 

  • M- CH, MICRO COMPACT HOME, abitazione compatta super tecnologica, molto ecologica e poco dispendiosa. Con circa 30.000 euro, infatti, vi portate a casa un piccolo cubo di circa tre metri per lato con ingresso, camera matrimoniale, bagno e sala da pranzo ideato e realizzato da un team di ricercatori di Londra e Monaco di Baviera. La piccola quantità di energia richiesta per alimentare l’impianto elettrico di questa micro casa è fornita da pannelli fotovoltaici che possono essere sistemati come una tettoia sopra l’entrata. Uno speciale raccoglitore di rifiuti e liquami evita di inquinare l’ambiente circostante. Inoltre è possibile raffreddare l’abitazione facendo circolare  nel pavimento, tramite una pompa alimentata  ad energia solare, acqua prelevata da un fiume o un lago vicino.

E voi siete pronti a ridimensionare le vostre esistenze e le vostre abitudini?

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