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Non c’è estate senza gelato

Questa settimana vi ho fatto aspettare, ma l’età che avanza inesorabile e l’ingresso ufficiale nella stagione più attesa dell’anno,  mi hanno resa meno affidabile! Per farmi perdonare,  ho scelto un argomento che sono certa vi farà incuriosire e ingolosire : le gelaterie più trendy mai realizzate.

Partiamo dal Portogallo con una vera e propria istituzione Heladeria Santini , con la sua prima sede a Lisbona ,è  stata la gelateria più famosa della penisola iberica con gran codazzo di mondanità, re e regine. In Portogallo è ancora un’istituzione, con 4 locali aperti nella capitale e in altre zone del Paese . Il gelato resta inappuntabile (anche se per noi italiani non è paragonabile alle nostre produzioni) con cenni di merito per la fragola e il cioccolato. Il locale è diventato un’icona in termini cromatici, le righe  bianche e rosse comunicano l’artigianalità e un forte richiamo agli anni 50. Lo stile è più vicino alle caffetterie americane nonostante l’italianità del prodotto, il servizio su ruote merita una citazione per la particolare scelta del mezzo!

  

Senza andare troppo lontano ci spostiamo a Girona , in Spagna, qui mangiare un gelato acquistato nella gelateria Rocambolesc  potrebbe rivelarsi una vera e propria esperienza, gastronomica e non.  Lo stile scelto del designer è stato quella di ricreare la magia dei film di Tim Burton , in particolare della  Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka, la vetrina gioca con l’idea di riprodurre favole per bambini e ricreare le vecchie cornici delle finestre delle gelaterie. Il ‘ritorno alle origini’ è rappresentato dal ricorrente tema del carretto ambulante, che diventa bancone e seduta per riposarsi durante l’attesa, dalla genuinità dei prodotti e dal grande specchio sul quale si possono leggere i gusti, reinterpretazione  dei vecchi menù scritti a mano.

Prendiamo un volo e andiamo a San Francisco, qui una  coppia di ex pasticceri ha dato vita a Mr e Mrs Miscellaneous, una gelateria  che cambia il suo menù una volta la settimana. I gusti vanno dalla violetta candita al sesamo bianco, passando per il “bourbon & caramel”. I clienti adorano questi continui cambiamenti, così come gli ingredienti accessori: coni, biscotti, caramello, tutti fatti in casa. Il locale rispecchia esattamente la filosofia dei prodotti, tutto realizzato in legno naturale e acciaio , uno stile industriale che fa eco a  un’ampia prospettiva visiva sul laboratorio. I gusti così mutevoli sono ovviamente scritti su lavagne.

Siamo andati troppo lontano? Torniamo a casa , a Modena, c’è la gelateria segnalata da Gambero Rosso tra le migliori 36 del bel paese, Bloom  , ottiene i 3 coni grazie a un giovane mastro gelataio di 28 anni,  con un gelato sperimentale  che vuole andare oltre i classici canoni precostituiti, variando percentuali, dosaggi e ingredienti (diminuendo l’uso degli zuccheri a favore di estratti naturali dalla frutta) per creare qualcosa di unico e mai visto. Il locale richiama lo stile del recupero e del re-design, con un ingresso occupato da sedute fatte di cassette. Il bancone è dietro la porta scorrevole, quasi come un altare del gusto. Diciamo che l’ambiente trasmette un minimalismo multigusto…

 

Chiudiamo questo breve viaggio goloso con una meta inaspettata, a Belgrado si trova la più trendy delle gelaterie finora descritte, Moritz Eis , posto bello e minimale dallo stile un po’ hipster, spesso frequentato da vip e servita da personale che pare  reduce da un casting per Abercrombie & Fitch. Un bel posto che vi sorprenderà con il suo sottofondo di musica classica suonata dal vivo! Qui troverete soprattutto gusti classici con molte variazioni locali che vanno dalla baklava agli squisiti frutti di bosco serbi.​

 

Questo è solo l’inizio, preparatevi a gustare questa lunga e calda estate…

 

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