Creatività Libera @helparredo

In una città neozelandese di nome Christchurch, la terza del Paese, la street art è arrivata dopo che un terremoto nel 2011 danneggiò diversi quartieri e uccise 185 persone. Attraverso l’organizzazione di festival internazionali come il Rise (2013) e lo Spectrum (2015) la città si è colorata con le opere di artisti provenienti da tutto il mondo, trasformandosi in un museo a cielo aperto. La guida Lonely Planet l’ha inserita nella classifica delle città d’arte insieme a Londra, Berlino, New York. Abbiamo già parlato di street art ma voglio dedicare l’articolo di oggi a un’artista , alla sua storia e alle sue opere, Manu Invisible, che da oggi ha messo a disposizione la sua creatività per helpArredo e Project AB, stiamo infatti realizzando un progetto a 4 mani che presto avrete modo di scoprire…

Ma parliamo di lui e della sua biografia: intraprende il suo percorso artistico agli inizi del XXI secolo sul territorio Sardo per proiettarsi poi, nel panorama Europeo. Provenendo dal mondo dei Graffiti, mantiene l’approccio urbano di tale disciplina, manifestando una tendenza “propagandistica” nello stile e nel messaggio. La sua arte comprende diverse sfaccettature: Street Art, Decorazione di ambienti, Muralismo e Pittura alternativa su piccolo formato. Manu Invisible indossa un vestito nero con tracce di pittura di diversi colori, inoltre è un artista mascherato, lo differenzia una maschera nero lucido dalle forme taglienti, ispirata alla geometria e alla notte. Diplomato al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari, in seguito ha svolto diverse mostre personali e collettive presso, il Palazzo Regio di Cagliari e a Berlino presso la Galleria Neurotitan. Il 25-26-27 Luglio 2015 partecipa all’UPFEST di Bristol, nel sud-ovest dell’Inghilterra, dove realizza l’opera “WARld”. E’ stato il primo artista sardo a partecipare al più importante festival della Street-art in Europa. Il 4 Aprile 2016, davanti alla Corte di Cassazione viene prosciolto in formula definitiva, dopo esser stato già assolto in primo e secondo grado presso il Tribunale di Milano, nel quale si è riconosciuto il valore artistico del suo intervento.

Vi mostriamo alcune delle sue opere più famose distinte in: