Sono passati già cinque giorni dalla chiusura del Salone del Mobile e, nonostante ponti e festività, non posso non mostrare le tendenze e le curiosità di questa edizione.
Iniziamo dagli invitati d’onore. Del tutto assenti lo scorso anno, in questa edizione del Salone del Mobile sono le CUCINE a richiamare le maggiori attenzioni. Disegnano una nuova dimensione domestica e cambiano completamente i trend progettuali. Costose e prestigiose , con prepotenza, hanno riacquisito un ruolo centrale all’interno della casa. Il confine con la zona giorno non esiste più, la funzionalità e la più innovativa tecnologia diventano ospiti di strutture sempre più evolute e attente al dettaglio. Se da un lato lo spazio aumenta dall’altro cambiano le priorità, il tavolo viene quasi completamente eliminato a vantaggio del prolungamento delle penisole /isole , il convivio è più veloce seppur più socializzante. Nell’analisi delle composizioni è interessante notare come , seppur con stile completamente differenti, il principio concettuale del prodotto resti il medesimo: i vani contenitori diventano trasparenti e retroilluminati, le colonne frigo spariscono e trovano forma veri e propri armadi contenitori, esteticamente perfette sono indiscutibilmente la fusione perfetta in fatto di materiali e tecnologia. Dal forno in grado di cucinare con un controllo domotico da smarthphone a rivestimenti indistruttibili come il Fenix. Per tutti quelli che non possono contare su ampi spazi , non disperate, ci sono soluzioni compatte e lineari che si distinguono per un nuovo e inaspettato studio cromatico.
E se le cucine diventano il centro della casa spetta ai complementi d’arredo dettare legge in fatto di colori. Due i trend di questa edizione: da un lato esplode il rosa, in tutte le sue nuance pastello fino ad arrivare al corallo, dall’altro il giallo si combina ai grigi e trova spazio soprattutto nei rivestimenti tessili. Il contrasto cromatico delle proposte fa si che il mood sia diverso pur scegliendo il medesimo prodotto. Pur non essendo una simpatizzante del rosa e un’amante dei colori vivaci devo ammettere che questo incontro è stato davvero una piacevole e inaspettata sorpresa.
Ma passiamo alle “chicche” ovvero le originalità di questo appuntamento col design. Le sedie come sempre sono la massima espressione della ricerca e dell’estro dei designer . Vi segnalo tra le migliaia viste queste quattro senza dubbio insolite e incredibilmente comode.
Poche le luci presenti, non era questo il loro anno, ma una nota di attenzione la meritano le colorate proposte di Pedrali, perfette da appoggio e curiose nella soluzione a parete. Tra gli accessori i miei preferiti sono senza dubbio gli elefantini, un insolito tocco di colore …
Chiudiamo questo articolo con le immancabili immagini del padiglione 2, quello del lusso, dove gli stilisti do grido disegnano le loro collezioni di design. Premio kitsch di quest’anno va a Versace, il suo simbolo aureo esplode in una camera che, temo, nemmeno un rapper vorrebbe avere (soprattutto la libreria). Un plauso invece al buon Cavalli, che per una volta, dosa il suo tocco animalier e quasi quasi diventa un vero e proprio design di GUSTO.
Impossibile raccontare la creatività e l’entusiasmo che il salone del Mobile trasmette, queste immagini sono sola un piccola sintesi di un mondo in costante ricerca, e nell’evoluzione di forme, stili e gusti chiudo con l’ironia del gruppo Pedrali (in assoluto uno dei mie preferiti ) questo articolo.