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Brrr… la giusta soluzione all’inverno – parte II

Come promesso continuiamo a parlare di riscaldamento ma questa volta ci concentriamo sui famigerati “finti camini” , una moda o sono davvero un’alternativa per scaldare i nostri spazi? Facciamo subito chiarezza , i prodotti a cui facciamo riferimento sono quelli a gas, al bioetanolo ed elettrici , definiti finti nonostante non lo siano a dispetto del nome, rappresentano la soluzione ideale per una piccola casa, un appartamento e per chi non vuole o non può eseguire opere edilizie per l’installazione della canna fumaria, garantendosi le stesse funzionalità di un caminetto tradizionale; motivo per cui consigliamo questo prodotto anche per le realtà ricettive e ristoranti. Tutte le tipologie, che andiamo a spiegare, garantiscono la perfetta integrazione con il preesistente impianto di riscaldamento o possono semplicemente fungere da elemento decorativo:

Biocamino o camino al bioetanolo , non tutti sanno che questo è un prodotto ecosostenibile poiché la sua alimentazione è data dalla fermentazione di biomasse, ovvero dagli scarti delle colture agricole come barbabietole e cereali in fermentazione, inoltre grazie alla sua composizione chimica, contenente una molecola di ossigeno genera delle basse emissioni di monossido di carbonio. Il funzionamento è molto semplice: la fiamma viene accesa da un accendi fiamma che preleva il combustibile da un serbatoio contenente il bioetanolo. La fiamma varia colorazione in base all’intensità del calore e il riscaldamento avviene per convezione, scaldando rapidamente l’aria dell’ambiente in cui trova collocazione. Un design che va dall’ elegante, al sobrio fino a linee di prestigio, talvolta contenuto all’interno di vetri o vasi o in strutture a cubo , il tutto ampiamente personalizzabile. La resa calorica del biocaminetto è pari al 90%, in quanto l’assenza della canna fumaria permette che tutto il calore sia diffuso nell’ambiente e non si disperda nel condotto fumario ma è importante ricordare che per il riciclo dell’aria occorre prevedere l’installazione sempre in ambienti grandi (addirittura all’aperto) o assicurando la sua presenza in una camera con un’ampia finestra che consenta il riciclo dell’aria.
Camino a gas, si propone come una delle soluzioni più versatili nel mercato del riscaldamento ecologico, sia per la rapidità con cui scalda fino a 120 mq, sia per la possibilità di risparmiare sull’acquisto della legna o del pellet e/o per l’installazione di un impianto idraulico. Vanta inoltre un pricing accessibile sul mercato da 1.000 € a 2.500€ per i modelli di design. Il principio del riscaldamento è basato sull’ aria calda umidificata, l’accensione è automatica e in piena sicurezza, nel rispetto delle norme CE, grazie alla costruzione con sistemi di controllo che bloccano immediatamente e automaticamente il rubinetto del gas nel caso di fuoriuscita di fumo o perdita di fiamma. In alcuni prodotti vi è la possibilità di aggiungere essenze balsamiche e sfruttare il calore dei fumi per la produzione di acqua calda sanitaria tramite un recuperatore di calore.
Camino elettrico, bellezza estetica similare al caminetto tradizionale, ma che si riveste di comodità nell’assenza di canna fumaria e nell’emissione di polveri e cenere, è in grado di riscaldare la casa non essendo altro che un termoconvettore a due resistenze . Non necessita di una struttura di ventilazione e può essere collocato in qualsiasi ambiente; in mercato esistono soluzioni pronte all’uso che possono essere installate senza bisogno di montaggio. La distinzione estetica è nel principio di visione della fiamma tremolante: a fibre ottiche o a sorgente luminosa. Il principale difetto è che con la stessa velocità con cui riscaldano l’ambiente, in seguito allo spegnimento, non hanno una buona tenuta del calore.
Tutte le soluzioni descritte nonostante si presentino esteticamente con le stesse forme di un caminetto tradizionale, sfruttano tecnologie e sistemi di propagazione del calore differenti che possono avere anche svantaggi, ad esempio non sono indicati se si desidera riscaldare ambienti di grandi dimensioni e per un lungo periodo di tempo; non possono essere utilizzati come unico sistema di riscaldamento, vista la limitazione nella produzione di calore; un aumento del consumo energetico nella versione di caminetto elettrico e per la tipologia a bioetanolo, il combustibile ha un prezzo di molto superiore rispetto alla legna e al pellet, come per la tipologia a gas.

Possiamo senza dubbio affermare che i “finti camini” sono solo dei “supporti riscaldanti” con un forte impatto estetico utili a creare un’atmosfera ricercata e unica .

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