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Perché chiamarlo bagno?

Dovremmo rifiutarci di chiamarlo così per il semplice fatto  che il suo valore all’interno delle nostre case o spazi ricettivi sta diventando sempre maggiore, una  costante ricerca di un mix perfetto : rivestimenti , sanitari e lavabi sempre più vicini esteticamente all’arredamento che alla funzione, rubinetteria tecnologica e accessori di qualsiasi materiale e forma.  La dimensione diventa relativa perché le nuove produzioni prevedono la massima scelta e flessibilità delle misure , i materiali diventano sperimentazione : la ceramica acquista l’opacità, il corian e le resine  consentono la personalizzazione e l’ottimizzazione laddove solo la fantasia può creare un lavabo , l’acciaio rivestito garantisce la longevità  e i rivestimenti sembrano non avere limiti di applicazione. Le tavole cromatiche riproducono colori flou ma anche i pastelli, le lavorazioni del grès danno tridimensionalità alle pareti , il mosaico si trasforma diventando più contemporaneo e le resine permettono di recuperare vecchi bagni  riducendo gli interventi murari.

Il BAGNO è un mondo da scoprire , prestate la massima attenzione nel progettare il vostro e anche nelle situazioni di ristrutturazione o addirittura di restyling non dovete sentirvi limitati seppur nel rispetto degli scarichi e predisposizioni esistenti.  Per aiutarvi ho pensato di realizzare una serie di articoli che possano aiutarvi a capire cosa faccia al caso vostro.  Per iniziare facciamo una panoramica sulle possibili soluzioni e necessità legate ai rivestimenti :

  • Mosaico: se parliamo di reale utilizzo di tozzetti, la realizzazione è senza dubbio di forte impatto economico; non è consigliabile in spazi troppo ridotti poiché l’effetto decorativo si perderebbe e aumenterebbe la percezione di “costrizione”. Qualora vi piacesse al punto di non poterne fare a meno , potrete impiegarlo più come inserto estetico all’interno della doccia o ai lati del lavabo . Evitate decorazioni che riproducono fiori o qualsiasi soggetto ….  in alcune situazioni potrebbe essere suggerito  per realizzare docce che non consentono per dimensioni l’adattamento di piatti in commercio, valutate con attenzione il mix di colori per scegliere il colore  delle fughe che meglio risponderà in termini di resa nel tempo.
  • Ceramica /Grés Porcellanato: la soluzione più longeva e apparentemente banale vi da la possibilità di poter davvero giocare e rendere il vostro bagno una stanza da vivere ; ad oggi esistono numerose possibilità in termini dimensionali, cromatici e decori. Lavoro molto spesso con il nostro partner Ceramica D’Imola e riesco sempre a disegnare un mood che si sposa con l’intero progetto della struttura , dell’appartamento o della camera dell’hotel. Unica dritta è solo sulla valutazione del formato, bagni piccoli non si sposano bene con formati grandi;  considerate anche di mantenere lo stesso pavimento del resto dell’ambiente principale (sempre se in grès) e giocate con il rivestimento verticale sia su tonalità in linea sia su quelle in contrasto
  • Resina /Microresina /ecomalta : i prodotti di matrice polimerica consentono di ristrutturare facilmente bagni esistenti , creando una seconda pelle sul rivestimento esistente. Il vantaggio è un risparmio sui tempi e le opere di demolizione , il risultato è un bagno senza fughe,  facile da pulire e dal design contemporaneo. Una soluzione che suggerisco a tante strutture ricettive che spesso sono spaventate dell’entità degli interventi che comportano la realizzazione di un nuovo bagno.  Per gli ambienti della vostra casa valutate con attenzione se il mood finale è in linea con lo stile che avete scelto. Per il resto non ci sono note negative ma attenzione nella stima dei costi . Vi suggeriamo di approfondire sul sito Kerakoll.

Per maggiori informazioni contattatemi sul blog mediante il form.

Vi riporto alcune immagini rubate da alcuni nostri lavori e dal catalogo Ceramica D’Imola.

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